Occorre
fare in fretta, prima che la flotta si riduca a qualche guscio di noce, così non
sarà più in grado di tutelare gli interessi nazionali. Lancia l’allarme il
nuovo capo di Stato maggiore delle forze navali, l’ammiraglio Giuseppe De
Giorgi, dicendo che ha molto ben chiaro di cosa ha bisogno la Marina per
primeggiare tra le forze armate. La lista già comprende dieci fregate
multi-missione Fremm da 5,68 miliardi, per le quali il nuovo sottosegretario
alla Difesa, Roberta Pinotti, ha appena sbloccato un nuovo finanziamento da 749
milioni di euro promettendone un altro entro fine anno. Ma non basta. Occorrono
altre navi dagli usi promiscui: un po’ per la difesa, un po’ per la ricerca e
la protezione civile dal costo tutto sommato limitato: 3,6 miliardi. Cosa si
deve fare in un paese per rimanere all’altezza degli altri!
L’articolo
suggerisce di trovare uno sponsor, in particolare di chiedere all’ENI, che gode
della scorta di queste navi militari quando le sue petroliere solcano l’Oceano
Indiano.
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