C’era una volta un paese dove c’erano molti soldi.
Anche se il Governo
centrale non faceva il proprio dovere, i Comuni
intervenivano, mettendo le risorse perché credevano che fosse importante farlo.
Dopo molti anni di sperperi e ruberie, in quel paese i soldi finirono e tutti
pensavano solo a sopravvivere. Il Governo centrale imponeva tasse a qualsiasi
cosa si muovesse o fosse immobile, i Comuni prendevano alla lettera i
regolamenti e lasciavano perdere valori e servizi, dicendo che era ora che
ognuno facesse la propria parte, come diceva la Legge. In quel rimpallo di
responsabilità, ci rimisero i bambini disabili delle scuole medie statali, che
salutarono i loro insegnanti di sostegno, deportati verso le scuole per l’infanzia
comunali.
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