Secondo
il 9°Rapporto sulle Crisi dimenticate, presentato da Medici senza frontiere, le
storie di gatti e cani nei telegiornali attirano di più della fame nel mondo.
L’anno
scorso i grandi protagonisti dello spazio informativo sono stati la crisi
economica e gli scandali politici, con una copertura di circa il 40 per cento.
Grande spazio anche alla criminalità. Se si parla di determinati paesi dove si
muore di fame è solo perchè un attore famoso ha deciso di metterci la faccia.
Allora tutti a raccontare l’avvenimento, per poi passare velocemente a qualcos’altro
di più frivolo e leggero. Siamo un po’ tutti stufi di temi che ormai non
appassionano più oppure siamo troppo preoccupati per noi e quindi non ci
interessa più il destino di milioni di persone? Quando avevamo la panza piena
eravamo pieni di altruismo, ora che è mezza vuota, almeno nelle nostre teste,
non resta che guardare da un’altra parte. Tanto morivamo prima, che muoiano
anche adesso, l’importante è oggi far finta di niente.
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