Ci
sono dei mercati che non risentono della crisi. Se la vendita delle auto vive
di una serie infinita di flessioni del mercato, la vendita di armi delle
imprese italiane nel mondo segna un +57percento in quattro anni. La quota
italiana del mercato complessivo è salita dal 2,6 al 3,4 per cento, con
operatori di primo piano come Finmeccanica che si piazza al terzo posto in
Europa e al nono posto nella classifica dei primi dieci operatori
dell’industria mondiale della Difesa. Infine i tassi di crescita dell’industria
bellica del nostro Paese sono stati, nel periodo in questione, di gran lunga
superiori a quelli di Francia (+13%) e Germania (-33%).
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