Due
manifestazioni contro la politica regionale. La prima dei familiari,
accompagnati
dalle associazioni che li sostengono, di malati cronici non autosufficienti che
ormai da mesi si sentono ripetere che non ci sono fondi per l’assistenza. La
seconda dei cittadini di Carmagnola, che chiedono di sospendere la chiusura del
punto nascita e temono che questo sia solo l’inizio della fine del loro
ospedale. Intanto la solerte ASL di riferimento invita le future partorienti a
organizzarsi, perchè dal 7 luglio troveranno chiuso il punto nascita
dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola. Ma non temano le puerpere, potranno
tranquillamente andare per i controlli dalla 33esima settimana ai comodi ospedali
di Chieri e Moncalieri mentre per il momento dell’avvio del travaglio di parto
sarà opportuno farsi accompagnare da un familiare presso il pronto soccorso
degli ospedali di Chieri o Moncalieri o in uno dei punti nascita della rete
regionale. Se poi vi trovate in zona, anche un ospedale francesce o svizzero andrà
bene. E meno male che hanno avvisato le future madri. A quando un servizio
navetta?
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