Un
team internazionale di ricercatori dell’Università di Tokyo, della
Brown University Usa e della University of California Riverside, ha
scoperto che il cervello, contrariamente a quanto pensavano finora i
neurobiologi, riesce a mantenere anche con l’avanzare degli anni,
al pari dei giovani, la propria plasticità, cioè la capacità
d’incamerare nuove informazioni. Questa flessibilità tende, però,
a spostarsi nel tempo in aree cerebrali differenti rispetto a quelle
adoperate in altre stagioni della vita.
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