Se
ne parla pochissimo, ma c'è un processo che vede coinvolti i vertici
della BPM e il mondo delle slot machine, con la concessionaria Bplus.
Vicenda ovviamente articolata, poco chiara e forse molto
caratteristica di questo Paese, dove nel fare affari c'è quasi
sempre qualche pasticcio di troppo.
Ora
la società è stata commissariata, però i personaggi chiamati a
gestirla non sono proprio dei gentiluomini, ma sopratutto sembra che
ormai la società sia decotta e pronta a essere chiusa. In pratica
l'Erario ci rimetterà vagonate di euro e 300 persone perderanno il
lavoro. L'articolo si domanda il senso di tutto ciò e me lo chiedo
anche io.
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