Sembra
del tutto incredibile, eppure i cambiamenti climatici in un futuro
prossimo non incideranno sulle coltivazioni di coca, anzi dovrebbe
favorire la coltivazioni di terreni fin ora non utilizzati. A farne
le spese invece sarà il cacao, il caffè, ma anche i fagioli e le
piante di pesco, susino, albicocco, mandorlo e ciliegio. Il tutto
secondo le proiezioni dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate
Change) che ha calcolato che la cintura della coca, l’area
tropicale in cui la pianta è più diffusa, dovrebbe diventare nei
prossimi decenni più calda e secca, con un aumento delle temperature
entro fine secolo di 4 gradi.
Presto
Lavazza e Nestlè dovranna cambiare core business.
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