C'è
la crisi e c'è un mercato che la crisi non la sente: quello delle
sostanza stupefacenti. Così molti agricoltori, al di sopra di ogni
sospetto, si organizzano e producono cannabis di ottima qualità. Un
fenomeno in crescita, almeno in Piemonte, dove tra Torino e
provincia, sono state scoperte piantagioni di piccole, medie e grandi
dimensioni a Settimo Torinese, Casalborgone, Montanaro, Pianezza,
Sant’Ambrogio, Grugliasco, Reano, Giaveno, Rivarolo, San Giorgio
Canavese, Alice Superiore, Orbassano, Venaria e Torino. A Nichelino
la Narcotici della polizia aveva arrestato, a settembre, tre fratelli
agricoltori incensurati che avevano trasformato la loro cascina in un
centro-modello della cannabis. Insomma dal produttore al consumatore
e magari anche bio.Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
giovedì 27 novembre 2014
2665. Meglio coltivare cannabis che peperoni
C'è
la crisi e c'è un mercato che la crisi non la sente: quello delle
sostanza stupefacenti. Così molti agricoltori, al di sopra di ogni
sospetto, si organizzano e producono cannabis di ottima qualità. Un
fenomeno in crescita, almeno in Piemonte, dove tra Torino e
provincia, sono state scoperte piantagioni di piccole, medie e grandi
dimensioni a Settimo Torinese, Casalborgone, Montanaro, Pianezza,
Sant’Ambrogio, Grugliasco, Reano, Giaveno, Rivarolo, San Giorgio
Canavese, Alice Superiore, Orbassano, Venaria e Torino. A Nichelino
la Narcotici della polizia aveva arrestato, a settembre, tre fratelli
agricoltori incensurati che avevano trasformato la loro cascina in un
centro-modello della cannabis. Insomma dal produttore al consumatore
e magari anche bio.
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