È
stato scoperto che, rispetto al genoma del gatto selvatico, nel Dna
del gatto domestico vi sono geni legati alla memoria, alla paura
condizionata, agli stimoli legati all’apprendimento-ricompensa,
suggerendo che i cambiamenti genetici possono essere alla base
dell’evoluzione della docilità. Inoltre sono stati scoperti geni
direttamente legati alla biologia di questo felino: come quelli
coinvolti nel metabolismo dei grassi che supportano una dieta molto
carnivora, i geni legati all’acutezza di udito e vista e i geni
collegati ai recettori olfattivi che migliorano nel felino, in
confronto ai cani, la capacità di percepire alcuni odori, come
quelli sprigionati dai feromoni. E con ciò? Inizieranno a creare
gatti OGM, oppure applicheranno questa scoperta all'animale per
eccellenza: l'uomo?
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