Non
potrei proprio fare l'avvocato, perché difenderei solo cause perse o
quasi e non avrei certo “il pelo sullo stomaco” di pensare
determinate strategie difensive, se così vogliamo definirle.
Nell'udienza del 29 ottobre l'avvocato della difesa, secondo
l'articolo, ha detto cose poco piacevoli su come sono trattati gli
animali, secondo lui trattati meglio in allevamento (sic!) che a casa
dei tanti che hanno scelto di portarli lontano da lì.
La
LAV e Legambiente hanno risposto per le rime, snocciolando numeri e
dati, ma era davvero necessario cedere alle provocazioni? Certo non
potrei proprio fare l'avvocato e andare a dormire sereno.
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