Ogni
tanto qualcosa o qualcuno ci offre la possibilità di scoprire quanto
siamo, fondamentalmente, ancora dei barbari e che troppo spesso
attribuiscono agli altri questo poco piacevole attributo. In Grecia
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ragazzini, affetti da autismo o colpiti dalla sindrome di Down,
continuano
a rimanere chiusi in gabbie di legno dentro cui trascorrono la
maggior parte della giornata, malgrado
denunce anche a livello europeo. Inutile per gli italiani gongolare,
perché la triste vicenda della chiusura degli OPG, ancora non del
tutto attuata, non è così diversa dalle gabbie greche.
Di
una tristezza infinita poi la considerazione dell'operatrice, quando
dichiara in maniera anonima che hanno pure lottato per avere quelle
gabbie perché rendono i bambini più liberi. Prima restavano con le
mani e piedi legati al letto per tutta la giornata (sic!).
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