Due
decreti del precedente governo faranno a breve piovere 285 milioni di euro sulle
società che gestiscono le "macchinette" dell'azzardo. Il motivo è un
"premio produttività" per il 2011 e il "raggiungimento del
livello di servizio". La cifra verrà così divisa: alla BPlus di Francesco
Corallo andrà il 24,3 per cento delle somma, a Lottomatica il 15 per cento,
alla Hbg il 9,6 per cento, alla Gamenet il 12,8 per cento, alla Cogetech il 9,6
per cento, alla Snai il 7,1 per cento, alla Gmatica il 5,3 per cento e a Codere
il 2,6 per cento.
Il
tutto mentre per la Corte dei conti le stesse società devono alle casse dello
Stato le seguenti cifre: Cogetech deve 255 milioni; Sisal 245 milioni; Gamenet
23 milioni; Snai 210 milioni; Hbg 200milioni; Gmatica 150 milioni; Cirsa 120
milioni; Codere 115 milioni e Lottomatica 100 milioni.
Egregio
Monti ,vuoi fare qualcosa tu? Pregasi no condoni e regalie varie!
2 commenti:
Pare che ogni settimana spunti un nuovo portale o sito dedicato al gioco d'azzardo, basta farsi un giro su uno qualsiasi di queste pagine per verificare di persona. E tutti questi diversi siti farebbero capo a sole 7 aziende? Oltretutto, credevo che essendo un monopolio sotto il controllo dello stato fosse quest'ultimo a dover riscuotere soldi. Un altro tipico paradosso italiano, dove non si sa come i soldi della comunità vanno sempre a vantaggio di qualche privato.
Sono 7 le società che gestiscono le slot, molte di più quelle che si occupano di gioco d'azzardo, anche quello on-line. Girano talmente tanti soldi che anche la Mondadori ha messo in piedi un'azienda, la Glaming, per fare cassa!
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