Negli
ultimi sei mesi il tema politico più importante è stato: facciamo sacrifici
oggi e ripianiamo il debito pubblico, così i giovani avranno un posto migliore
dove vivere e lavorare.
Dopo
quello che ha fatto il governo Monti sento che sono delle belle parole e un
obiettivo condivisibile, ma non è un reale progetto di governo; si tratta dell’ennesimo
slogan imbonitore per tentare di calmare le folle, che si sono agitate solo
quando hanno provato a toccare quei piccoli privilegi di taxisti, farmacisti e
caste similari. Siamo ancora fermi all’Italia dei Comuni e neanche Monti &
Co, i tecnici, riusciranno a far fare a questo paese il salto di qualità che
richiederebbe e che si riflettere, alla lunga, anche sulla classe politica.
Nel
frattempo il Comune di Torino taglia i finanziamenti alle politiche rivolte
agli adolescenti o a quelle per dare impulso alla città universitaria. Per
fortuna che Fassino è di sinistra!
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