Il
gioco è trasversale e coinvolge moltissime fasce sociali e professionali. Tendenzialmente
quelle meno retribuite e istruite. Non fa certo piacere sapere che invece di
essere per le strade a pattugliare e a gestire l’ordine pubblico, almeno 11
poliziotti di Bergamo passavano molte ore al giorno davanti alle slot. Sarebbe
interessante le loro motivazioni. Basso stipendio, basse gratificazioni o cos’altro?
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