mercoledì 28 novembre 2012

1430. Contro gli SMS solidali



Da sempre sono allergico a questa forma di raccolta fondi, o come dicono i tecnici, di fundraising, vera e propria scienza di come raccogliere soldi per le tante ong, le associazioni non governative impegnate per il mondo in nobili intenti umanistici.  
Soprattutto in questo periodo natalizio, ma ormai durante tutto l’anno, ti viene chiesto di donare 2 euro con un semplice messaggio. A parte che non sono tanto convinto che la maggior parte della cifra finisca nelle mani giuste, non condivido questo spirito da beneficienza della domenica. Mi levo il fastidio, mi sento buono per qualche minuto o secondo, mi illudo di aver salvato un terremotato, una persona che muore di fame o di aver salvato un bambino dalla malaria, e poi torno a rompere i coglioni a tutti, ma con la coscienza a posto.
Questo mio pensiero molto poco solidale lo ritrovo, almeno in parte, in questo interessante articolo di Paolo Ferrara, responsabile del Foundraising di Terre des Hommes che, a differenza mia, argomenta meglio le sue riflessioni e propone di trovare altre forme di raccolta di denaro.

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