giovedì 29 novembre 2012

1433. Mailbombing per la pace



Usare delle mail come bombe per la pace ha, di per sè, il sapore dell’ossimoro. Lo propone la Tavola della Pace in un appello firmato da Libera, Acli, Agesci, Cgil, Arci, Articolo 21, Cipsi, Focsiv, Pax Christi, Legambiente, Lettera 22, Unione degli Universitari e molti altri ancora.
Obiettivo è inviare una mail ai deputati della Commissione Difesa e ai Capigruppo della Camera dei Deputati contro l’approvazione del DDL di revisione dello strumento militare.
Iter iniziato il 13 novembre e che potrebbe condurre non a ridurre, ma a aumentare la spesa pubblica. Taglierà il personale per comperare i cacciabombardieri F35 e altre armi e trasformerà le Forze Armate in uno strumento da guerre ad alta intensità incompatibile con l’articolo 11 della Costituzione. Inoltre costringerà i comuni alluvionati o colpiti da una catastrofe naturale a pagare il conto dell’intervento dei militari, non prevede alcuna cancellazione degli sprechi e dei privilegi né una vera riqualificazione della spesa militare e impegnerà 230 miliardi per i prossimi 12 anni senza aumentare di un solo grado la nostra sicurezza.

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