Sono
passati solo pochi anni da quando è stato lanciato l’allarme cocaina
soprattutto sui giornali e con qualche trasmissione o film. Poi il nulla o
perlomeno molta poca attenzione a una sostanza che tutto sommato sintonica alla
nostra bella società, bisognosa di stimoli e “botte di energia”. L’eroina
disturba la società, crea brutte persone che cadono agli angoli “fatte” o che
chiedono l’elemosina senza denti e sporchi. La cocaina invece veste giacca e
cravatta e diverte, non ti porterebbe mai agli angoli delle strade.
Ma
come l’eroina che finanzia guerre e vive dello sfruttamento di centianai di
persone tra Afganistan e triangolo d’oro, la cocaina vive grazie alla centinaia
di contadini che tra Perù, Bolivia e Colombia producono sotto la minaccia di
svariati gruppi paramilitari o semplicemente criminali.
A
Torino, da gennaio a oggi, il sequestro di cocaina e speedball ha sfondato
quota cento chili. Valore finale, 25 milioni di euro. Da un grammo si possono
ricavare quattro o cinque “strisce”, ogni dose costa da 50 a 70 euro.
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