Lo
Stato italiano ha incentivato per anni il proliferare di opportunità per
giocare d’azzardo, autorizzando nuovi giochi e l’installazione di ormai quasi
500mila tra slot e vlt. In primis per garantire un gettito fiscale, ora
soprattutto per far guadagnare l’ormai potente lobby del gioco. Peccato che lo
Stato debba anche tutelare la salute dei suoi cittadini, entrando in
contraddizione con quello che il Ministero della Salute ha fatto, introducendo
nei LEA la malattia del Gioco d’Azzardo Patologico.
Se
però un Comune tenta di arginare il fenomeno, conscio che è stato superato un limite,
il Ministero dell’Economia e della Finanza sottolinea come sia importante non
ostacolare una importante fonte di entrate erariale. Succede al Municipio della
Valpolcevera di genova, ma potrebbe succedere in tutti quei comuni dove le
amministrazioni hanno iniziato a fare qualcosa di concreto per aiutare i propri
cittadini.
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