mercoledì 21 novembre 2012

1414. Il suicidio di un disoccupato e di un malato



Il suicidio non si può spiegare. Chi rimane non comprende come il proprio caro possa essersi tolto la vita, sopraffatto dalla pesantezza della vita. Non trovare lavoro a 50 anni oppure essere malato di Parkinson sono sofferenze troppo forti da tollerare. Non è colpa di nessuno, ma togliersi la vita rappresenta l’ultimo atto di coraggio, per altri di viltà, che una persona può compiere.

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