mercoledì 28 novembre 2012

1432. I produttori di sigarette americani sono dei gran bugiardi



A obbligare le principali aziende produttrici ad ammettere le proprie responsabilità è stato un giudice distrettuale americano, Gladys Kessler. La campagna dovrà durare almeno due anni ed essere pubblicata su vari media. I dettagli, ad esempio il costo, devono ancora essere stabiliti, ma di certo non piaceranno alle aziende, che potrebbero appellarsi contro la decisione di Kessler. Al momento hanno fatto sapere che stanno studiando il pronunciamento del giudice. In pratica le industrie dovranno cominciare gli annunci con una frase del tipo “Le aziende hanno ingannato deliberatamente i cittadini americani vendendo e pubblicizzando le sigarette a basso contenuto di catrame o light come meno nocive” delle normali bionde. O ancora: “Il fumo uccide, in media, 1.200 americani. Ogni giorno”. E anche, “Le aziende intenzionalmente producono le sigarette in modo da renderle più appetibili”. Ma anche “Quando si fuma, la nicotina effettivamente provoca dei cambiamenti nel cervello: è per questo che è così difficile smettere di fumare” oppure ”Tutte le sigarette provocano il cancro, malattie polmonari, attacchi di cuore e morte prematura -. Anche le sigarette light, a basso contenuto di catrame, le ultra light e quelle naturali. Non c’è sigaretta sicura”. Tra i messaggi da pubblicizzare a loro spese anche “Non esiste un livello sicuro di esposizione al fumo passivo” e “I bambini esposti al fumo passivo hanno un rischio maggiormente di essere colpiti dalla sindrome di morte improvvisa del lattante, da infezioni respiratorie acute, di avere problemi alle orecchie, asma grave e funzionalità polmonare ridotta.”

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