Più
che una legge è
una piovra tentacolare che incide su quasi tutti gli ambiti della
vita di un cittadino più o meno comune. Anche il settore dei giochi
d'azzardo è stato coinvolto con alcuni provvedimenti per lo meno
discutibili. Arriva una sanatoria che consentirà ai Centri
trasmissione dati non autorizzati, che in Italia secondo la relazione
tecnica sono 7mila, di regolarizzare la propria posizione
autodenunciandosi all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio
2015 e versando subito 10mila euro e poi, in due rate, le tasse
dovute per i periodi di imposta precedenti. Ma solo quelle per le
quali non è ancora scaduto il termine di decadenza per
l’accertamento. I concessionari incassano poi lo stop al previsto
aumento del 4percento del Prelievo erariale unico su slot-machines e
VLT che avrebbe dovuto scattare dall’1 aprile 2015. Salgono imposte
e multe per le slot machine scollegate dalla rete: da 1.500 a 3mila
euro per ogni giorno di operatività più una sanzione amministrativa
di 20mila euro. Per far cassa, poi, viene anticipata al 2015 la gara
per la riassegnazione della concessione del gioco del Lotto. Il
governo conta di incassare così almeno 700 milioni, di cui 350
l’anno prossimo. E il futuro vincitore avrà diritto a un “aggio”
(compenso) pari al 6percento della raccolta, inferiore a quello
attuale che è del 6,36percento. Infine come non dimenticare
l'emendamento Sisal.
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