Certo
che siamo il paese dei paradossi. Si legge pochissimo, eppure le
biblioteche funzionano come non mai. Peccato che a Torino gli abbiamo
tagliato i fondi per l'acquisto di nuovi libri e riviste: meno
80percento in cinque anni, da un milione e 200mila euro del 2010 a
215mila euro dell'ultimo anno. Idem con il personale, che riesce a
tenere aperte le sale solo grazie i 34 "cantieristi", i 22
giovani del servizio civile e i 176 volontari civici.
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