mercoledì 10 dicembre 2014

2698. Parole nomadi


Umberto Galimberti pubblica nel 1994 questa raccolta di testi, qui rielaborata, di articoli apparsi tra il 1991 e il 1994 sul “Sole - 24 ore”. In rigoroso ordine alfabetico vengono affrontati i grandi e piccoli temi della nostra società. Partendo dall'Adolescenza, passando per la Critica, attraverso la Democrazia, Dio, Fede, Femminilità, Invidia, Musica, Progresso, Salvezze e Visione. Il tutto nello stile che contraddistingue l'autore, dove in ogni articolo si trova un interessante riferimento o critica a un libro.

Eppure proprio dal disincanto del mondo e nell'instabilità di tutte le parole che prima lo definivano, nacque un paesaggio insolito, simile allo spaesamento, in cui si annuncia una libertà diversa, non più quella del sovrano che domina il suo regno, ma quella del viandante che al limite non domina neppure la sua. Consegnato al nomadismo, l'uomo spinge avanti i suoi passi, ma non più con l'intenzione di trovare qualcosa, la casa, la patria, l'amore, la verità, la salvezza. Anche queste parole si sono fatte nomadi, non più mete dell'intenzione o dell'azione umana, ma doni del paesaggio che ha reso l'uomo viandante senza una meta, perché è il paesaggio stesso una meta, basta percepirlo, sentirlo, accoglierlo nell'essenza del suo senza-confine.

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