Secondo
un dossier della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil,
la legge dell’ex ministro Gelmini e il blocco del turn over hanno
provocato la fuga dei ricercatori: il 54,1percento ha abbandonato in
seguito al mancato rinnovo del contratto, il 19,3 perché non gli
veniva garantita la possibilità di crescere professionalmente, il
18,8 intimorito dall’instabilità lavorativa, il 5,5 attratto da
offerte economicamente migliori e il 2,3 perché ha trovato un lavoro
più gratificante.
Ma
è abbastanza ovvio che sono tutti dei bamboccioni e sicuramente nel
campione intervistato non sono stati presi in considerazioni i tanti
figli di papà (sic!).
Riflessione
più seria: a qualche politico sono mai stati chiesi i danni per gli
errori commessi? La Gelmini è giovane e magari il reato, se esiste,
non finirà prescritto!
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