Chi
se ne frega delle infinite liste d'attesa in ospedale. Cosa importa
se le scuole cadono a pezzi sulle teste degli studenti. Cosa vuoi che
sia la lunghezza atroce dei processi. Nella vita di una nazione ci
sono delle priorità, che non riguardano la salute, l'istruzione o la
giustizia, giusto per citarne alcune, ma riguardano le nostre potenti
forze armate, pronte a sferrare l'attacco finale all'odiato nemico.
Nemico che prende sempre nuovi nomi e cognomi e che vive molto
lontano dal suolo patrio. Visto che è una priorità, è un settore
in cui non si possono tagliare risorse, vuoi mettere che ci invadano
proprio a Santo Stefano? Così la legge di stabilità 2015 prevede
per l’anno venturo quasi 18 miliardi di spese militari, di cui
oltre 5 miliardi per l’acquisito di nuovi armamenti: le stesse
cifre del 2014, limate solo di poche centinaia di milioni. Come di
consueto il budget militare complessivo è composto dal bilancio
ufficiale del ministero della Difesa e dai finanziamenti, ormai
strutturali, che gravano sui ministeri di Sviluppo Economico per i
programmi di riarmo e su quello delle Finanze per le missioni
militari all’estero.Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
venerdì 26 dicembre 2014
2771. Le uniche spese in Italia che non si tagliano sono quelle militari
Chi
se ne frega delle infinite liste d'attesa in ospedale. Cosa importa
se le scuole cadono a pezzi sulle teste degli studenti. Cosa vuoi che
sia la lunghezza atroce dei processi. Nella vita di una nazione ci
sono delle priorità, che non riguardano la salute, l'istruzione o la
giustizia, giusto per citarne alcune, ma riguardano le nostre potenti
forze armate, pronte a sferrare l'attacco finale all'odiato nemico.
Nemico che prende sempre nuovi nomi e cognomi e che vive molto
lontano dal suolo patrio. Visto che è una priorità, è un settore
in cui non si possono tagliare risorse, vuoi mettere che ci invadano
proprio a Santo Stefano? Così la legge di stabilità 2015 prevede
per l’anno venturo quasi 18 miliardi di spese militari, di cui
oltre 5 miliardi per l’acquisito di nuovi armamenti: le stesse
cifre del 2014, limate solo di poche centinaia di milioni. Come di
consueto il budget militare complessivo è composto dal bilancio
ufficiale del ministero della Difesa e dai finanziamenti, ormai
strutturali, che gravano sui ministeri di Sviluppo Economico per i
programmi di riarmo e su quello delle Finanze per le missioni
militari all’estero.
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