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giovedì 18 dicembre 2014

2728. La frustrazione di lavorare nel sociale


Leggo con un grosso senso di nausea che a Milano chiuderà il primo centro per trattamento dei reati sessuali. Qualcuno sarà contento, perché per certi personaggi c'è solo la forca o la castrazione chimica, il sottoscritto invece rimane sgomento dal leggere che il problema sono i soldi. Il servizio costa 100mila euro all'anno e nei suoi otto anni di vita l’Unità di Bollate ha ospitato circa trenta detenuti l’anno. Un percorso che ha fatto la differenza perché dei 218 rei sessuali presi in carico, solo sei hanno nuovamente commesso reati sessuali. Come sempre, quando si parla di questo genere di servizi, si guarda al costo, ma quanto invece fanno risparmiare in termini di sofferenza per le eventuali altre vittime, questo è un conto che non interessa a nessuno. Peccato che poi quando ci sarà, ahimè, una nuova aggressione, tutti invocheranno e si chiederanno dove erano i servizi. Che qualcuno ricordi ai politici di turno che sono stati loro a farli chiudere!

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