L'uomo
più ricco del mondo, non sapendo cosa fare della sua pellaccia e dei
miliardi “guadagnati” ha messo in piedi tempo fa una fondazione
benefica che gestisce la bellezza di 41 miliardi di dollari. Soldi
che vengono anche investiti, per fare altri soldi da destinare a
opere di bene. Peccato che per fare ciò compri azioni della Coca
Cola, McDonalds, Total e Shell, poco in sintonia con gli obbiettivi
della fondazione. Oppure gli investimenti fatti nel gigante
cementifero Holcim, accusato di scarso rispetto per l'ambiente ma,
anche, di essere controllato da Thomas Schmidheiny, della famiglia di
imprenditori responsabile dello scandalo Eternit dell'amianto.
Altro
tasto dolente gli affari con Glencore, colosso mondiale delle materie
prime, sospettato di evasione fiscale e proprietario della
piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, che nel 2010 provocò un
gravissimo inquinamento del Golfo del Messico. E poi, sempre in
Svizzera, ci sono i rapporti con il gruppo chimico Givaudan, uno
stabilimento del quale, negli anni '70, disperse diossina nell'area
di Seveso, in Lombardia. Come se ciò non bastasse per entrare
nell'Organizzazione mondiale della sanità se sei suo amico è molto
meglio. Ma sono solo malelingue arrabbiare perchè loro non vedono un dollaro!
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