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All'interno
dei singoli paesi, la mondializzazione aveva minato la sovranità
nazionale e approfondito gli squilibri sociali attraverso la
crescente precarizzazione del mercato del lavoro, la disoccupazione
strutturale e l'estensione dell'area della marginalità sociale.
Aveva altresì spinto a rispondere a quelle trasformazioni globali e
locali attraverso politiche che miravano al rafforzamento della
“sicurezza” nello stesso tempo in cui si riducevano i margini per
interventi di politica sociale e cedevano ad attori privati parti
consistenti del welfare edificato nei decenni precedenti.
I
mutamenti che attraversavano i sistemi penitenziari erano legati a
quelle trasformazioni generali. Era in corso uno spostamento dallo
Stato sociale allo Stato penale.
P.S.
I camosci sono i detenuti. I girachiavi sono gli agenti penitenziari.
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