I
ritmi lavorativi cinesi sono ormai una realtà anche in Italia. Non
che gli italiani lavorino 16 ore al giorno, dormendo dove lavorano,
ma lo fanno i cinesi sul suolo patrio. Peccato che questo modo di
lavorare uccida le persone, un dettaglio che non preoccupa quasi
nessuno. Succede però che i familiari di Bi
Xuegui, che
lavorava 16
ore al giorno in un maglificio della zona industriale di Reggio ed
è stato stroncato da un
attacco cardiaco, decidano
di sporgere denuncia
e ora la procura di Reggio Emilia indaga, cercando anche di stabilire
se ci sia un nesso fra le condizioni di lavoro pesantissime e la
morte di un uomo di 48 anni, entrato sano in un’azienda fantasma e
uscitone moribondo di lì a pochi giorni.Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
sabato 20 dicembre 2014
2743. I lavoratori cinesi muoiono anche in Italia
I
ritmi lavorativi cinesi sono ormai una realtà anche in Italia. Non
che gli italiani lavorino 16 ore al giorno, dormendo dove lavorano,
ma lo fanno i cinesi sul suolo patrio. Peccato che questo modo di
lavorare uccida le persone, un dettaglio che non preoccupa quasi
nessuno. Succede però che i familiari di Bi
Xuegui, che
lavorava 16
ore al giorno in un maglificio della zona industriale di Reggio ed
è stato stroncato da un
attacco cardiaco, decidano
di sporgere denuncia
e ora la procura di Reggio Emilia indaga, cercando anche di stabilire
se ci sia un nesso fra le condizioni di lavoro pesantissime e la
morte di un uomo di 48 anni, entrato sano in un’azienda fantasma e
uscitone moribondo di lì a pochi giorni.
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