venerdì 12 dicembre 2014

2702. Cronaca nera e gioco d'azzardo


Ahimè i giocatori d'azzardo superano, alcune volte, la linea non sempre molto spessa che separa il legale dall'illegale, commettendo anche degli omicidi. Due notizie stanno rimbalzando in queste ore. A Parma per l’omicidio di Giorgio Gobbi, avvenuto per mano del cognato che aveva chiesto in prestito orologi e gioielli di grande valore per poi venderli o impegnarli e usare i soldi nelle slot e nei videopoker. Una volta che Gobbi ha chiesto di riavere indietro i monili, il cognato ha organizzato l’omicidio. A Torino un tabaccaio, Enrico Rigollet, è stato picchiato a morte da un cliente, Giuseppe Cerasa di 38 anni. Anche se non è ancora chiaro il motivo, sospetto sia legato al gioco d'azzardo, almeno leggendo la notizia mi pare di capire così.

Aggiornamento del 13 dicembre
La tragica morte del tabaccaio non sembra riconducibile al gioco d'azzardo, ma alla malattia mentale dell'omicida. La ricostruzione giornalistica mi semba francamente eccessiva, perchè non è che se non prendi la terapia un giorno si scatena l'inferno, almeno di solito funziona così.


 

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