Intorno
alla crescita demografica da sempre si sono “sparate” cifre e da
sempre sono poi state smentite dalla realtà. Un team internazionale
di ricercatori guidati da Adrian Raftery, professore di sociologia e
statistica all’università di Washington, basato su una sofisticata
analisi dei dati raccolti dalle Nazioni Unite, afferma che c’è una
probabilità dell’80percento di ritrovarsi entro la fine del XXI
secolo con una popolazione umana fra 9,6 miliardi e 12,3 miliardi di
individui. Se lo scenario si concretizzerà, inevitabilmente
nasceranno guerre per accaparrarsi le risorse, così come l'ambiente
verrà ulteriormente sacrificato per far spazio all'agricoltura e
all'allevamento. Insomma una spirale che non porta buone notizie.
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