Al
momento ci sono, ufficialmente, due direttori generali che a breve
potrebbero
diventare tre. Due prendono maxi stipendi da circa 130mila euro cadauno, mentre
il terzo, dopo aver vinto un ricorso al Tar che ha disposto il suo reintegro,
dovrebbe percepire la stessa somma a breve. Uno dei direttori generali è sotto contratto
fino a novembre, Maria Sabia, nominata dall’ex presidente della Regione, Renata
Polverini, poi c’è il manager indicato dalla giunta Zingaretti nei giorni
scorsi, Angelo Tanese, che di fatto ora guida l’azienda sanitaria ed infine è
tornato in gara, vincitore di ricorso, Franco Condò, nominato direttore
generale da Francesco Storace e rimosso nel 2009 da Piero Marrazzo per gravi
disavanzi di gestione per gli esercizi finanziari 2003, 2004, 2005. Ma quanto
sono bravi i politici quando devono gestire la sanità. Vergognoso perchè con
quei soldi si potrebbero pagare con tranquillità personale sanitario in più, ma
questo non è importante per chi governa così bene.
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