Probabilmente
perchè non sono interessante alla politica e non devono pagare la famigerata
IMU, ma le aquile sembrano prediligere le nostre italiche montagne. Se negli
anni ’70 si era parlato di quasi estinzione, dopo 40 anni le coppie sono più
che raddoppiate: circa 400 vivono nelle Alpi e 200 negli Appennini. Spero che
sia merito di qualche sensata programmazione, ma ipotizzo che fin troppo sia
stato lasciato al caso e probabilmente l’unica azione importante è stata la
lotta al bracconaggio. Uno dei posti del pianeta con la più alta concentrazione
di aquile reali è la Valsavaranche, in Valle d’Aosta, nel cuore del Gran
Paradiso, dove abitano cinque coppie, oltre a una di gipeti.
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