E
dire che pensavo che fossimo noi italiani il popolo più caciarone e maleducato, che anche all’estero
si fa riconoscere per una facile cafoneria e per la mancanza di rispetto in
determinati contesti. Invece mi sorprende leggere che anche i cinesi non sono
proprio un modello di educazione e rispetto se uno studente ha sentito l’irresistibile
impulso di incidere una frase, non proprio storica, all’interno del tempio
egizio di Amenhotep III. Inoltre il governo di Pechino aveva accusato i turisti
cinesi all'estero, 83 milioni con una spesa di oltre 100 miliardi di dollari,
di rovinare l'immagine della Repubblica popolare con la loro maleducazione. Le
colpe principali sono che parlano ad alta voce in pubblico, scrivono sui
monumenti, attraversano la strada col rosso e sputano dappertutto. Forse a noi
italiani manca lo sputazzo, ma per il resto non siamo così distanti da loro.
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