Lo
dice l’indagine curata da Matteo Temporin, dell’Università Cattolica di
Brescia, condotta su un campione di 300 giocatori in 20 sale sparse su tutto il
territorio nazionale. Non certo un numero rilevante, ma se 100 persone
finiscono per diventare giocatori d’azzardo patologici, il loro numero è
destinato a aumentare sempre più. Personalmente non credo che limitare o
chiudere le sale slot e vlt rappresenti la soluzione. Occorrono interventi su
più livelli e su tutti i giochi. Non sono solo le slot ovunque, anche i Gratta
& Vinci, forse considerati meno innocui. Occorre potenziare i servizi di
cura, così come fare una seria prevenzione nelle scuole e anche in altri luoghi
di socializzazione. Ma sono belle parole che rimarranno qui, la sola cos che
importa è continuare a illudere le persone che con 1 euro possono cambiare la
vita per sempre e diventare finalmente ricchi, perchè solo questo è importante.
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