lunedì 6 maggio 2013

1752. Il divo Giulio, la mafia, i processi e la Storia



Ha ragione Napolitano, che ogni tanto le imbrocca, nel dire che sarà la Storia a giudicare la statura politica del fu Andreotti. Anche se a scrivere i libri spesso sono i potenti, non so quanta traccia rimarrà delle tante ombre che si sono intraviste nella luminosa carriera di un politico di lungo corso. Per chi, ovviamente, non crede alle favole ed è stufo di vivere in un paese anormale, popolato da coriacei personaggi interessati solo a salvare se stessi e la loro “famiglia”.

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