Continuano
a dire che i mancati introiti dell’IMU, l’odiata tassa sulla casa di chi ce l’ha,
verranno compensati dagli introiti che lo Stato incassa dai tanti giochi d’azzardo
disponibile. Gian Antonio Stella la pensa, giustamente, in maniera molto
diversa e ripercorre come lo Stato abbia sempre guadagnato meno, a fronte di un
aumento del volume dei soldi giocati. Dai 79,8 miliardi di euro del 2011 si è
passati agli 87,1 dell'ultimo anno, con un incremento del 9,2percento, altro
che PIL! Ricorda infine, come se non bastasse, che l’Italia è il quarto mercato
dell’azzardo nel mondo, il primo in Europa. Certo che non ci facciamo mancare
proprio niente.
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