Un
po’ troppo ottimisticamente qualcuno aveva salutato l’addio del tecnico con l’arrivo
del politico. La maggioranza pensava che almeno ci potessero essere dei
ripensamenti. Ora, dopo le parole, Ugo Cavallera passa ai fatti, che non sono
proprio piacevoli per la sanità piemontese.
Chiude
l’ospedale Valdese, così come quelli di Pomaretto e Torre Pellice. Stesso
destino per Avigliana, Venaria e Arona, che diventeranno centri di assistenza
primaria, Giaveno, Castellamonte, Caraglio e Valenza, oltre ai reparti di
ostetricia di Carmagnola, Bra, Tortona, Domodossola (tutti dal 30 giugno 2013)
e Acqui Terme (dal 30 giugno 2014). Il personale dei dieci ospedali chiusi o
riconvertiti andrà a mitigare gli effetti del blocco del turnover che nel 2013
coinvolgerà 186 dirigenti medici e 116 infermieri professionali che andranno in
pensione, venendo sostituiti solo per il 50%.
Buone
notizie solo per gli ospedali di Ceva e Lanzo.
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