Chi
frequenta bar e sala scommesse le trova spesso e volentieri attaccate alle
slot, oppure intente a grattare un biglietto argentato, eppure nei servizi
pubblici sono poche le donne che chiedono un aiuto per smettere di giocare. Si
stima che ci siano un milione di persone in Italia dipendenti patologiche da
gioco d’azzardo e più di 400mila sono donne.
Un
fenomeno che emerge con gran difficoltà, perchè oltre alla vergogna e al senso
di colpa, per la donna è più difficile chiedere aiuto. Se un giocatore uomo è
comunque mal giudicato, ma tutto sommato tollerato anche dalla propria
famiglia, per la giocatrice donna le cose sono molto più complicate e dolorose.
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