Lo Spiffero scrive che sono in molti a riferire che l’assessore
regionale alla Sanità se ne andrà appena verrà approvato il nuovo piano
sanitario. Non so se crederci, ma se avverrà inizierò a sentire puzza di
bruciato, non che oggi non lo senta, perché se il sottoscritto cambiasse
qualcosa nell’organizzazione dove lavora, vorrebbe vedere cosa succede e
soprattutto verificare se la sua ipotesi è corroborata dai fatti. Se una
persona va via prima, due sono le ipotesi: ho la le scatole piene dell’ambiente,
ma allora si dovrebbe dimettere subito, oppure non vuole essere più coinvolto
nel futuro della sua creatura, qualunque esso sia. Cosa, a mio avviso strana,
visto che sarei curioso di conoscere il destino dei tanti cambiamenti che avrei
apportato, ma forse lui preferisce leggerli sul giornale.
Intanto è impegnato a scegliere i 6 futuri direttori delle
federazioni sanitarie che, secondo l’articolo, alcune sono vecchie conoscenze,
altre invece sono legate al suo mondo professionale. Per principio non sono
contrario a nulla e mi auguro che degli esterni riescano effettivamente a
offrire un servizio decente alle tante persone che hanno bisogno di cure. Spero
solo che non sia l’ennesimo regalo di poltrone pubbliche a manager privati
senza occupazione stabile.
Nessun commento:
Posta un commento