sabato 7 aprile 2012

823. Taglio delle spese militari in Italia?


In dieci anni l’Italia ridurrà il personale militare 33mila unità, mentre quello civile di diecimila. Non è una misura che nasce dal riconoscere che la guerra non è un grande strumento di pace, e benché L’italia ripudi la guerra, a casa degli altri è sempre meglio poterci mettere un piede. Così per meri motivi economici, sai che novità in questo periodo, è stata approvata dal Cdm il disegno di legge che taglierà personale militare.
Confermata inolte la riduzione del numero di aerei F35, per il quale l'Italia si era impegnata ad acquistare 131 aerei per una spesa di 15 miliardi; il nuovo accordo ne prevede  90, con un risparmio stimato attorno ai 5 miliardi.
Per raggiungere l’obiettivo verranno ridotti i reclutamenti e si cercherà di favorire gli esodi, attraverso la mobilità verso le altre amministrazioni pubbliche, centrali e locali, oltre alle forme di part-time per i dipendenti civili e a norme per il reinserimento nel mondo del lavoro. La forbice toccherà in misura maggiore generali e ammiragli, che subiranno un decremento di circa il 30%. Insomma si scaricherà su altri enti pubblici, che mi risulta non godono di grande salute, i costi dell’apparato militare. I conti così risulteranno tornare, ma chissà in quale ministero, regione o ente locale salteranno.
A mio parere diminuiranno le spese per il personale, questo appare probabile, ma aumenteranno le spese per apparecchiature e formazione, così i conti rimarranno sempre gli stessi. Tra dieci anni ne riparleremo.

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