Il
governo Monti ha trovato terreno fertile nel far accettare misure impopolari a
una popolazione che ha vissuto gli ultimi vent’anni pensando che quello che il
Governo faceva, alla fine non li colpiva. Invece molti italiani, i dipendenti e
i pensionati gli altri no!, stanno scoprendo che i numerini e le percentuali
che Monti & Co. scrivono nei decreti legge sono soldi che mancano all’appello
nelle buste paga. È probabilmente il Governo meno criticato dai tempi della DC,
ma anche in questo consesso di tecnici e professoroni chi critica viene
censurato. È il caso del sito della Direzione Provinciale del lavoro di Modena,
oscurato per volontà della piangente Fornero, perché occorre che le
informazioni siano uniformi a quelle istituzionali. Si trattava di un sito
pirata, di un sito artigianale scritto da qualcuno poco avvezzo alla difficile
materia oppure cosa?
Il
Fatto quotidiano scrive che il dominio appartiene a Eufranio Massi, dirigente
del Ministero del lavoro e attento studioso del diritto e delle politiche del
lavoro. Quello chiuso dal Ministero del lavoro, dunque, era un sito privato
destinato alla diffusione di informazioni di pubblico interesse, un sito attivo
da oltre dieci anni che era diventato un punto di riferimento stabile ed
affidabile per gli addetti ai lavori, le imprese e i cittadini.
Forse
c’erano informazioni poco piacevoli, dalle quali si poteva capire in che
pantano il mondo lavorativo finirà, oppure si tratta di una faida tra esperti
del settore, oppure l’ennesima vendetta di qualche burocrate ministeriale che
ha colto la palla al balzo per zittire un fastidioso concorrente. Cambiano i
governi, cambiano i parlamenti, ma non cambiano le mentalità delle persone. Ops
adesso censureranno anche me……………
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