Queste
nuove organizzazioni, novità del piano socio-sanitario appena approvato e
elemento fondamentale in tema di risparmio e razionalizzazione delle risorse,
avranno bisogno di un direttore dai requisiti non definiti. Questo emerge
leggendo il bando pubblicato sul sito della Regione Piemonte e firmato dal
governatore Cota. Nessun titolo di studio particolare, nessun esperienza
professionale privilegiata e nessuna competenza in campo sanitario necessaria.
Certo si potrà dire che come bando non è mirato a nessuno in particolare, ma si
potrà altrettanto dire che è rivolto a chiunque voglia dirigere le federazioni.
Speriamo che l’Assessorato sia travolto dalle richieste perché la crisi economica
potrebbe rendere allettante anche questa posizione, a meno che il buon
Monferino abbia studiato questo piano per far comprare qualche marca da bollo
in più e far incamerare qualche euro allo Stato.
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