È
un “vero” obiettore fiscale, una parola che è stata presa in prestito da un
partito politico e in questi giorni agitata come elemento per non pagare una
tassa come l’Imu, ma la vera obiezione di coscienza fiscale è alle spese
militari e di ogni altra forma di morte indotta, non una furba scorciatoia per
non pagare una tassa. Gli Italiani non amano pagare le tasse, e questo potrebbe
essere quasi considerato un fatto storico, ma esistono nel nostro paese persone
che non pagano una quota dell’Irpef o il bollo dell’auto e destinano una quota
fissa (50 euro all’anno) a un’associazione che si occupa di promozione della
nonviolenza. In questo modo invece di finanziare indirettamente le forze
armate, finanzia realtà che offrono una soluzione nonviolenza ai conflitti.
Potrebbe sembrare un rimasuglio romantico di poveri menti che credono ancora a
Babbo Natale, ma i cambiamenti dal basso si fanno con questi piccoli gesti.
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