Ieri
notte un ordigno esplosivo ha distrutto l’auto del 32enne cronista, da anni impegnato
in inchiesta sulla criminalità locale con i suoi articoli su Calabria Ora e
corrispondente della Reuters. L’auto, una Renault Modus, parcheggiata sotto
casa del giornalista alla periferia sud di Locri, è andata completamente
distrutta.
Da
anni in Calabria si continua a discutere sui continui attentati a giornalisti
delle varie testate regionali. Quello di Lello Filippone è però il caso più
eclatante degli ultimi vent’anni nella Locride. Sino ad ora i giornalisti hanno
dovuto subire velate minacce, furti, intimidazioni, ma mai attentati di così
alto livello. Così come si sta facendo per individuare i responsabili dei
quotidiani attentati agli amministratori locali di questa regione, è arrivato
il momento di indagare a fondo anche per identificare chi, con ripetute azioni intimidatorie
vere e non presunte, cerca di intimidire il mondo dell’informazione.
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