Non
si tratta di qualcosa di esotico e nemmeno di tori sotto effetto che corrono
dietri a persone perse nei loro paradisi artificiali, ma delle ballate popolari
messicane, scritte da gruppi musicali e dedicate a boss e organizzazioni
criminali.
Negli
ultimi cinque anni molti interpreti di narco-corridos sono stati assassinati o
sono scomparsi: alcuni di loro erano considerati troppo vicini ad un cartello
della droga e sono stati eliminati da una gang rivale, mentre altri hanno
pagato anche con la vita un no al boss di turno.
Il
genere musicale, che ha avuto un boom a partire dagli anni ’70, va fortissimo
nelle zone settentrionali del paese e anche all’interno degli Stati Uniti dove
vivono grandi comunità messicane. Si tratta di ballate folk che raccontano le
avventure di eroi popolari ma molto più di frequente le azioni dei padrini
della droga. In alcuni stati messicani le autorità hanno proibito le radio di
trasmettere i narco-corridos ma si tratta di divieti aggirati facilmente o non
rispettati. In alternativa i sindaci impongono delle multe che tuttavia non
rappresentano un deterrente, specie per i gruppi musicali che hanno molto
successo.
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