Ritarderanno
gli stipendi di maggio, è stata bloccata la quattordicesima e l’azienda ha
disdetto nei giorni scorsi il contratto, proponendo un taglio generalizzato
delle retribuzioni, con percentuali di riduzione che potrebbero arrivare, secondo
alcune indiscrezioni, al 20 per cento. Segni di una crisi di liquidità che sta
investendo come una bufera la sanità del Vaticano, preannunciata dalla vicenda
dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata e dal San Carlo di Nancy di Roma,
crisi che continua ad aggravarsi nonostante il cambio dei vertici.
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