Su
cosa si basa la nuova economia reale, quella della produzione di beni è ormai
cosa risaputa: sul quasi schiavismo. L’occidente e gli Stati Uniti hanno
bisogno di merci con costi di produzione bassi, in modo che l’imprenditore di
turno guadagni moltissimo e il mercato sia invaso con prodotti dai costi
contenuti. Non cambia nulla se si parla di attività di vendita al dettaglio o
della produzione di abiti per una manifestazione internazionale come le
prossime Olimpiadi londinesi. A denunciare la situazione l'ong Abiti Puliti che
ha esaminato le condizioni di lavoro di 10 fabbriche di abbigliamento sportivo
in Cina, Sri Lanka e Filippine, intervistando un totale di 175 lavoratori. Gli
operai lavorano per stabilimenti in cui viene appaltata la produzione di noti
marchi sportivi, come New Balance, North Face, Columbia Sportswear Company,
Next, Nike, Speedo e Ann Taylor, tutti sponsor sia del merchandising destinato
ai consumatori, sia delle divise che saranno usate dagli atleti e dai volontari
dei Giochi di Londra.
Nessun commento:
Posta un commento