venerdì 4 maggio 2012

924. Spending review


Dopo lo spread, che non viene più citato molto, ecco una nuova parola che entrerà nel normale lessico quotidiano, prima di lasciare il posto a un nuovo vocabolo economico, di imprescindibile origine inglese. Appena iniziamo a capirci qualcosa di spread, zacchete, ci infilano un nuovo nome da imparare e spesso di cui diffidare. Era stata nominata da Monti qualche mese fa, ma era rimasta nell’ombra, come una delle tante parole che il tecnico utilizza per intimorire gli studenti italiani, ma oggi questa parola inizia a acquisire più che un significato, delle brutte conseguenze. Tra le voci che Giarda considera cruciali per iniziare con tagli, riorganizzazione e restringimenti, ci sono la giustizia, le carceri, la riforma della motorizzazione civile, la super-Inps e la sanità, tanto per cambiare. Riusciranno i “nostri” eroi a non ammazzare l’agonizzante nazione oppure faremo la fine della Grecia e dell’Argentina insieme?

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