Dopo
lo spread, che non viene più citato molto, ecco una nuova parola che entrerà
nel normale lessico quotidiano, prima di lasciare il posto a un nuovo vocabolo
economico, di imprescindibile origine inglese. Appena iniziamo a capirci
qualcosa di spread, zacchete, ci infilano un nuovo nome da imparare e spesso di
cui diffidare. Era stata nominata da Monti qualche mese fa, ma era rimasta nell’ombra,
come una delle tante parole che il tecnico utilizza per intimorire gli studenti
italiani, ma oggi questa parola inizia a acquisire più che un significato,
delle brutte conseguenze. Tra le voci che Giarda considera cruciali per
iniziare con tagli, riorganizzazione e restringimenti, ci sono la giustizia, le
carceri, la riforma della motorizzazione civile, la super-Inps e la sanità, tanto
per cambiare. Riusciranno i “nostri” eroi a non ammazzare l’agonizzante nazione
oppure faremo la fine della Grecia e dell’Argentina insieme?
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